Prestigioso riconoscimento per un grande amico degli alpini lecchesi, il capitano Davide Inglese, tra i protagonisti dell’esercitazione “150 Cime” svolta da militari della Taurinense nell’estate del 2022 sulle nostre montagne. Al capitano Inglese, comandante della 108a Compagnia del Battaglione l’Aquila, 9° Reggimento Alpini, Brigata Alpina Taurinense, è stata conferita la Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito “per aver guidato la propria unità con somma perizia e ferma determinazione – recita la motivazione ufficiale dell’onorificenza –, interponendosi tra le parti in violenta contrapposizione e riportando la situazione sotto controllo nell’abitato di Zvecan, lo scorso 29 maggio 2023”.
La cerimonia in occasione della festa celebrativa della fondazione dell’Esercito Italiano, svoltasi a Roma alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro della Difesa Guido Crosetto. L’azione del capitano Inglese e dei suoi uomini nell’ambito della Missione KFOR in Kosovo: in quella occasione 14 alpini e diversi militari di altre nazioni furono feriti durante le violente proteste di gruppi di nazionalisti serbi.
Le più vive congratulazioni per questo riconoscimento sono state inviate al capitano Davide Inglese, a nome di tutte le penne nere, dal presidente della Sezione Ana di Lecco Emiliano Invernizzi, che ha espresso l’orgoglio di aver potuto condividere con gli alpini del Battaglione L’Aquila le uscite sulle montagne lecchesi e i momenti di incontro con la gente, esperienza di cui si conserva ancor oggi un bellissimo ricordo. Inglese dal canto suo ha ringraziato dicendosi onorato del rapporto con gli alpini lecchesi e augurandosi di poterli al più presto reincontrare.
I militari del Battaglione L’Aquila e il capitano Inglese hanno svolto le proprie attività addestrative sul nostro territorio nel luglio del 2022, per l’iniziativa “150 Cime” a ricordo dei 150 anni di costituzione del Corpo degli Alpini. Nell’occasione sono state raggiunte le vette di Resegone, Grignone e Sodadura, e altre manifestazioni hanno interessato località della Valsassina e del Lario Orientale.